C’era una volta un uccellino che volava su un campo innevato. Era un inverno freddissimo. L’uccellino aveva le zampette ricoperte di neve e cercava un posto su cui appoggiarsi.
Dall’alto della sua visuale sembrava che ogni cosa fosse ricoperta di neve. L’uccellino scese un poco più in basso e si accorse che c’era una pietra che era priva di neve.
Allora si avvicinò e chiese al sasso:
– “Scusami, sono infreddolito e ho le zampette piene di neve, posso posarmi su di te per qualche istante? ”
Il sasso lo guardò e subito disse:
– “Ma certo!”
L’uccellino si posò, si asciugò le zampette e dopo qualche minuto riprese il suo viaggio.
Nel ripartire disse alla pietra:
– “Grazie, sei stato veramente gentile, eri l’unico su cui potevo appoggiarmi. Ti sarò sempre debitore.”
E il sasso rispose:
– “Grazie a te! Ora non mi chiederò più qual è il mio ruolo nel mondo.”
Non sempre abbiamo chiaro il nostro obiettivo e quale sia la nostra missione nel mondo che ci circonda; ma se prestiamo attenzione alle piccole cose che ci accadono intorno, con gratitudine e umiltà, potremo scoprire qual è il ruolo che la vita ci riserva.
Tratto da aforismi.meglio.it