Definizione 1:
“Con il termine mobbing si intende una comunicazione conflittuale sul posto di lavoro tra colleghi e fra superiori e dipendenti nella quale la persona attaccata viene posta in una posizione di debolezza ed aggredita direttamente o indirettamente da una o più persone in modo sistematico, frequentemente e per un lungo periodo di tempo, con lo scopo e/o la conseguenza della sua estromissione dal posto di lavoro. Questo processo viene percepito dalla vittima come una discriminazione.”
(Fonte: H. Ege, Mobbing, Pitagora Editrice, Bologna, 1996)
Definizione 2:
“Atti e comportamenti discriminatori o vessatori protratti nel tempo, posti in essere nei confronti di lavoratori dipendenti, pubblici o privati, da parte del datore di lavoro o da soggetti posti in posizione sovraordinata ovvero da altri colleghi, e che si caratterizzano come un a vera e propria forma di persecuzione psicologica o di violenza morale.”
(Fonte: Legge Regionale del Lazio n. 16/2002)
Pubblicato: luglio 2012